La Rosa dell’Umbria

FOLIGNO – SPELLO – BEVAGNA – MONTEFALCO


FOLIGNO


Foligno
Città di mercanti, di nobili e di nobili dimore. Città di pianura e di acque. Cresciuta intorno al sepolcro di san Feliciano, quale protezione suprema della città. Città della santità femminile e di eremiti rinchiusi nelle torri. Foligno centro del mondo, accattivante e civettuola come le dame che sfilano per la Quintana, importante manifestazione storica che racconta lo splendore della ricca città seicentesca.

SPELLO


Spello
Il borgo dei fiori, il borgo più “petaloso” della regione. Borgo di vicoli e balconi fioriti, borgo dell’infiorata. Dall’epoca augustea, fase della sua monumentalizzazione, con la creazione di uno dei complessi sacrali più grandi fuori Roma, dove gli umbri ancora nel IV secolo si riunivano per i propri rituali sacri, al medioevo dei terzieri, al rinascimento di Pinturicchio, che lascia nella chiesa collegiata di Santa Maria Maggiore uno dei capolavori del rinascimento italiano: la Cappella Bella.

BEVAGNA


Bevagna
Racchiusa nelle mura, attraversata dalla Flaminia, circondata dalle acque. L’antica, ricca e vivace capitale dell’etnos umbro, Mevania, città che “sta nel mezzo”, porto fluviale al centro di un percorso sacro. Il medioevo delle quattro Gaite nasconde e conserva le vestigia antiche: le strutture dell’emporium legato al porto fluviale, il mosaico delle terme romane, i materiali di riutilizzo, le decorazioni, le colonne. Edifici-contenitori che nascondono preziosi ed inaspettati cambi di funzione.Racchiusa nelle mura, attraversata dalla Flaminia, circondata dalle acque. L’antica, ricca e vivace capitale dell’etnos umbro, Mevania, città che “sta nel mezzo”, porto fluviale al centro di un percorso sacro. Il medioevo delle quattro Gaite nasconde e conserva le vestigia antiche: le strutture dell’emporium legato al porto fluviale, il mosaico delle terme romane, i materiali di riutilizzo, le decorazioni, le colonne. Edifici-contenitori che nascondono preziosi ed inaspettati cambi di funzione.

MONTEFALCO


Montefalco
Antica Coccorone, la Ringhiera dell’Umbria da cui lo sguardo si può perdere, in là verso Spoleto, verso Perugia, verso Todi e oltre. Con la sua bella piazza circolare, le sue stradine tutte intorno. Si presenta con uno dei musei più importanti della Regione, dove gli affreschi di Benozzo Gozzoli si sposano alle antiche attrezzature per la vinificazione del Sagrantino, tutto racchiuso all’interno della Chiesa di San Francesco. Città di Santa Chiara della Croce, del Santo pellegrino, di Federico II, di vitigni antichi custoditi sapientemente tra le mura, le case e i giardini.

TREVI


Trevi

Gira, gira, gira, tutta avvolta su stessa, la fortificata Trevi, come una chiocciola addormentata protegge vicoli e piazze, palazzi nobili e chiese antiche. Sede di una delle più tradizionali processioni dell’Umbria, e famosa per due tra i prodotti “eccellenti” della regione: l’olio extravergine ed il sedano nero, che solo in questa zona si produce.


 

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